martedì 25 dicembre 2007

Camminando



Ho un dolore che nessuno vede,
sono parole vuote, silenzi urlati.
Nel buio riverso i miei ricordi e cammino.

giovedì 6 dicembre 2007

Riflessioni


Bisogno di Pensare.
Bisogno di Solitudine.
Bisogno di Tempo.


Postproduzione: Fabio L.
Fotografia: Federico Forlani www.flickr.com/photos/romanticidio

sabato 20 ottobre 2007

La Gabbia d'Argento


La gabbia della Ragion Umana, impastata di fili argentei, fili che nascono, ti feriscono, stretti ti tagliano. Fili che muoiono, si spezzano, e ti lasciano inchiodato a terra. Questo è il principio Primo che ci accomuna?

martedì 9 ottobre 2007

Fragile


Come un bambino rannicchiato in un angolo, cerchi di coprirti per proteggerti.
I tuoi occhi fissi gridano: ti prego non violentarmi più.
Ma tu sei solo nuda pelle, carne da macello. Troppo fragile, ti sgretoli dall’interno come sabbia, fino a rimanere un guscio vuoto su cui è impressa la tua ultima espressione di paura, perché tu, ora, non esisti più, non provi più niente, anche se i tuoi occhi gridano ancora.

giovedì 4 ottobre 2007

Pagina Cento di Cento



“Pagina cento di cento. E sei alla fine della vita. Ne tocchi il fondo. Una vita noiosa, da studente. Senza amore né passione. Una vita di cui non ti frega. Una vita che salvi solo per fifa. Non hai mai amato, né hai una ragione per vivere, tranne il dolore, la paura del dolore.
Un lago di pietra: la mia tenerezza. Profonda e inutile, immobile la mia tristezza. Lunga, monotona ricerca, vana. Di gioia d’amore lacrime non piante, accumulate ormai gelide, nel vuoto cuore, affollano la gola, gonfie di dolore.”


Da Flaminio Alberici

lunedì 1 ottobre 2007

Ripetizione di Momenti



Il ripetersi di quotidiana insensatezza.
La mia Vita.

domenica 23 settembre 2007

L'ultima Lacrima


Tu sei l’ultima lacrima,
sparsa nell’oceano dei tormenti.
Tu sei l’ultimo screpitio,
di un sentimento ora assopito.

Nel dolce naufragare dei sogni, tu sei stato la mia più viva illusione.

Dolce come l’assenzio,
puro, innocente;
ti tengo in un dito,
piccolo sogno di cristallo.

Questa è la mia ultima lacrima, l’ultimo inutile distaccarsi di un sogno.

venerdì 21 settembre 2007

Tabula Rasa



Risorto dai Fiumi di Porpora ho imparato a nuotare.

Tu che godi nel sentirti importante per qualcuno, di cui non mostri considerazione alcuna, IO ti dico Basta!

Sei veramente interessato a me?
Sarò IO a giudicarlo.

Ora è tempo di pensare per me, perchè io so quanto valgo.

Ferito;
frantumato;
inghiottito;
risorto.

Ora Basta, Tabula Rasa!

giovedì 20 settembre 2007

Fiumi di Porpora


Hai mai immaginato come posso sentirmi?
No! Sei troppo concentrato su te stesso.

Allora immagina di naufragare, scendere in un abisso Buio.
Solitudine, Freddo intorno a te, Nessuno può raggiungerti.

Ecco cosa sei per me, un Dolce e Amaro abbraccio.
Fiumi di Porpora mi inghiottono nel Buio.

martedì 18 settembre 2007

Blood Hands



Tutto Scorre in Me, la Passione, l’Idea, la Speranza, la Vita.

La Ferita dei Non Amati


“Un altro gioco del non amore si fonda su una lapidaria quanto gratificante affermazione: "Tutti mi amano"
Questa breve frase rappresenta l’inutile tentativo di affrontare un’offesa permanente: "Davvero tutti mi amano, come può questa persona, che per sua sfortuna non mi ama ferirmi tanto?"
Gli individui molto amati hanno bisogno d’amore come bambini e da bambini non sono stati abbastanza amati: questo spiega perché i loro sentimenti sono così facilmente feribili.
Anche i molto amati sono stati privati d’amore, da adulto, cercherà per tutta la vita l’amore che ha perso da piccolo.
Tutti devono amarlo: il postino, la donna delle pulizie, l’addetta al servizio informazioni telefoniche, il datore di lavoro al quale hanno appena consegnato la lettera delle dimissioni, la moglie da cui ha divorziato.
La persona molto amata è vorace. Se tutti i tentativi di ricevere più amore falliscono, allora il partner deve pagare.
Questo, alla lunga, è faticoso per il partner che vuole tranquillità, prende le distanze, si chiude in se stesso e diviene l’unica persona che non ama il molto amato.”


Tratto dalla "Ferita dei Non Amati" di Peter Schellenbaum

martedì 11 settembre 2007

Blind Ballad


Ieri,
una musica, un'immagine, un ricordo.
Un passo indietro.

Oggi,
una soddisfazione, una luce, una speranza.
Un passo avanti.

Danzo nella Vita come un cieco.

lunedì 10 settembre 2007

Broken Mirror


Sono andato a pezzi;
credevo di essere più forte, ma avevo troppe incrinature, troppe crepe.
Eccomi, di colpo disarmato, nudo, senza difesa, e adesso feriscimi, colpisci ancora, e ancora, mandami in frantumi, voglio essere che polvere tra le tue mani.

domenica 9 settembre 2007

Semplicemente La Vita


“Vedere il lato bello, accontentarsi del momento migliore, fidarsi di questo abbraccio e non chiedere altro perchè la vita è solo sua e per quanto tu voglia, per quanto ti faccia impazzire non gliela cambierai in tuo favore.



Fidarsi del suo abbraccio, della sua pelle contro la tua, questo ti deve essere sufficiente, lo vedrai andare via tante volte e poi una volta sarà l'ultima, ma tu dici, stasera, adesso, non è già l'ultima volta?


Vedere il lato bello, accontentarsi del momento migliore, fidarsi di quando ti cerca in mezzo alla folla, fidarsi del suo addio, avere più fiducia nel tuo amore che non gli cambierà la vita, ma che non dannerà la tua, perchè se tu lo ami, e se soffri e se vai fuori di testa, questi sono problemi solo tuoi, fidarsi dei suoi baci, della sua pelle quando sta con la tua pelle, l'amore è niente di più.


Sei tu che confondi l'amore con la vita.”


Tratto da "Biglietti agli amici" di Pier Vittorio Tondelli

Indifferenza


Eccomi in una folla di gente, sono invisibile, sto male, vomito sangue, ma la gente nn lo vede.

Tu mi vedi?

A te importa?

Ti prego, puoi aiutarmi?

...e invece mi guardi con disprezzo, distogli lo sguardo e tiri dritto, tutto nell'indifferenza totale della Vita. Eppure con te ho imparato a Vivere, non potrò mai cancellarti anche se lo volessi con tutte le mie forze.

Come una lancia conficcata nel corpo, vorresti estrarla ma temi di soffrire di più, e allora piangi e ti disperi, la tieni stretta a te come la cosa più bella che tu abbia mai avuto.

Non sai come andare avanti, ti senti bloccato ad un istante, e sembra durare una Vita.

venerdì 7 settembre 2007

Scritte Sui Muri

Questo Spazio nasce per un bisogno di sfogo, una necessità di trasformare le emozioni della Vita in un impulso a creare.